La recentissima riforma degli artt. 9 e 41 Cost., introdotta con legge cost. n. 1 dell’11 febbraio 2022, formalizza l’ingresso dell’ambiente tra i valori costituzionalmente tutelati, in questo recependo principi già accreditati dal Giudice delle leggi, e facendone oggetto appunto di una modifica del testo normativo. Al tempo stesso, tuttavia, la riforma inserisce nell’ordito della Carta costituzionale valori, almeno ad una prima considerazione, del tutto ‘nuovi’: quelli attinenti alla biodiversità, agli ecosistemi, all’interesse delle future generazioni, alla tutela degli animali.
Di qui l’utilità di un primo momento di riflessione, cui sarà dedicato il seminario del 17 novembre 2022 alle ore 10:30, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Roma ‘Tor Vergata’ (ed organizzato in collaborazione con il Dottorato Diritto e Tutela istituito nell’ambito di quel Dipartimento), per tentare di comprendere se, ed in quali termini, la modifica costituzionale potrà concretamente incidere nel discorso del privatista: si pensi soltanto al problema dei rapporti tra iniziativa economica privata e tutela dell’ambiente ovvero alla possibilità di arricchire, in ipotesi, la norma o clausola generale racchiusa nell’art. 2043 c.c. con i ‘nuovi’ interessi introdotti dalla riforma costituzionale.
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